cronaca di una giornata di lotta – Sciopero general(izzato) 9/11

Un’assemblea cittadina all’interno del virgilio okkupato il 5 Novembre
ha deciso di partecipare in varie forme allo sciopero metropolitano
contro la precarietà del 9 novembre.
Nella notte, 15 scuole vengono bloccate con catene e lucchetti – l’assessorato alle politiche alla sicurezza viene imbrattato di vernice e dalla scritta "walter texas ranger" – l’ingresso di un cento di formazione legato all’opus dei viene infine sbarrato e viene scritto sul muro "basta stage e precarietà"
 
La mattina, un migliaio di ragazze e ragazzi dalle scuole (virgilio, mamiani, morgagni, manara, talete ed altre) e dai collettivi di giovani precari danno vita ad un corteo spontaneo per le vie del centro della città
 
Viene bloccato il lungotevere, per contribuire al blocco precario della metropoli – si attraversa poi tutto il quartiere di trastevere, anche per denunciare la militarizzione in corso di quel rione – si sfila poi lungo viale trastevere fino al ministero dell’istruzione, per contestare fioroni e le sue politiche – dopo un lungo blocco di viale trastevere, si torna in  corteo al liceo virgilio, per esprimere la solidarietà agli studenti in lotta che avevano occupato l’istituto fino al giorno prima
 
Dopo, i giovani bloccano corso Vittorio e Piazza della Chiesa Nuova. Si spostano poi, sempre in corteo, a Piazza dell’Orologio. Lì per denunciare le politiche repressive e l’"equidistanza" rispetto al neofascismo nella nostra città interrompono – con grande stupore dei molti giornalisti presenti – un’inaugurazione alla quale era prevista la partecipazione del sindaco sceriffo Veltroni (che, saputo della contestazione, ha rinunciato all’incontro).
Infine procedono per confluire nel corteo generale dello sciopero.

 
Studenti medi autorganizzati

Alcuni collettivi giovanili